I PARROCI di CASELLE

STORIA DEI PARROCI 

 

Anno 1351  Prete Natale q.Giovanni da Padova
Anno 1438  Fra Simone da Pola dell'ordine di S.Benedetto
Anno 1572  Don Lorenzo Busnardo
Anno 1587  Don Gaspare De Calore
Anno 1592  Don Marino Slenda di Dalmazia
Anno 1646  Don Francesco Corona
Anno 1648  Don Giovanni Maria Bergonti
Anno 1648  Don Pietro De Prosperi
Anno 1649  Don Giovanni Cesare Bajani
Anno 1649  Don Antonio Bonardi
Anno 1650  Don Fracesco Franceschi
Anno 1651  Don Francesco Bressan
Anno 1652  Don Martino Santini Vicario
Anno 1652  Don Christoforo Rosatelli da Camerino
Anno 1652  Don Pietro Argentini
Anno 1653  Don Giovanni Mocenigo
Anno 1653  Don Pietro Paolo Monsignore curato
Anno 1655  Don Giovanni Frigo
Anno 1664  Don Giuseppe Casotto
Anno 1665  Don Zuanne Censatto
Anno 1671  Don Valerio Giuriato vice curato
Anno 1678  Don Marchioro Bonazzi
Anno 1684  Don Andrea Bonetto
Anno 1686  Don Giovanni Cavalli
Anno 1707  Don Bernardo Bresciani economo
Anno 1707  Don Camillo Vardabasso economo
Anno 1722  Don Sebastiano Avaldi
Anno 1737  Don Francesco Bresciani
Anno 1737  Don Francesco Lazaretti curato
Anno 1746  Don Giacomo Marini canonico di Caorle
Anno 1753  Don Domenico Duchi cappellano
Anno 1762  Don Giuseppe Dal Pian
Anno 1762  Don Francesco Mazucato cappellano
Anno 1763  Don Pasquale Dott. Nasci cappellano
Anno 1764  Don Angelo Michellozzo
Anno 1764  Don Nicola Sibasti cap. curato
Anno 1765  Don Giovanni Munario curato
Anno 1768  Don Antonio Rossignani curato
Anno 1790  Don Andrea Coi
Anno 1791  Don Matteo Cantele Vicario
Anno 1795  Don Luigi Volpato
Anno 1795  Don Filippo Antonmarj di nazione Carso
Anno 1795  Don Bernardo Miatello del S.G. Lio Bembo
Anno 1799  Don Pietro Pedron
Anno 1811  Don Girolamo Sartori
Anno 1815  Don Antonio Cantele
Anno 1821  Don Francesco Moro
Anno 1825  Don Michele Valle
Anno 1831  Don Francesco Pellegrino Rossi Vicario
Anno 1844  Don Agostino Zanella Vicario
Anno 1847  Don Antonio Ferraro morto nel 1850 il quale terminò il campanile
Anno 1847  Don Gaetano Perinni
Anno 1851  Don Girolamo Sola
Anno 1870  Don Giobbe Dall'Oglio
Anno 1878  Don Pietro Simonato 2 giugno parroco

Anno

 

1930

 

 Don Francesco Fortunato Tescari 11 febbraio parroco

Anno 1965

 Don Carlo Bovo il 12 settembre parroco

   

 

 ANNO 1978

ARRIVATO DON PIERO CAILOTTO

dei Giuseppini del Murialdo Mirano

Aiutante a Don Carlo Bovo  fino all'anno 1984 poi  andato a Thiene (vi) per chi non l'avesse conoscito, una breve storia su di lui. Una persona che  ha iniziato la sagra di Caselle sospesa da anni:

P. PIETRO CAILOTTO Giuseppino del Murialdo * Fongara (VI), 03 febbraio 1936 † Conegliano (TV), 10 aprile 2022 coinvolgere ragazzi e adulti “pagati” con un ghiacciolo. Non ha mai dimostrato senso di protagonismo, non era un uomo da “fasso tutto mi!”, anzi la sua capacità era quella di coinvolgere passando lui in secondo piano. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo bene, può tranquillamente testimoniare quanto tenesse ai rapporti personali, vissuti in modo non superficiale e con una carica umana che li ha fatti durare nel tempo, nonostante le distanze. Anche con i ragazzi e con i nostri figli sapeva ascoltare senza invadenza, aiutandoli a trovare da soli la risposta. Ci mancherà ma custodiamo nel cuore il suo valore e tutto quello che abbiamo vissuto insieme. È stato un giuseppino attento, attento alle persone, a curare i rapporti personali, ad ascoltare…, ma attento anche alle cose, attento all’essenziale, capace di fare quei servizi umili e talvolta nascosti che ti facevano trovare a posto ciò che a posto non era più… Nello stile del fare e tacere tipico di noi giuseppini, chiamati a fare ma con quell’umiltà che ti porta a non mostrare le cose fatte o il bene seminato. Lo affidiamo alle mani buone di Maria, Donna del sì, che d. Piero ha invocato più volte al giorno con il Rosario e lo affidiamo anche ai nostri santi: Giuseppe e Leonardo Murialdo e Giovanni Schiavo perché lo accompagnino a godere della vita piena ed eterna con Dio I funerali si sono svolti mercoledì 13 aprile 2022, nella nostra parrocchia dei Santi Martino e Rosa a Conegliano, con una buona partecipazione di confratelli e di fedeli. E poi stato sepolto a Thiene, nella cappella della congregazione, accolto e salutato anche lì da una buona presenza di amici, scout e di Engim, con cui d. Piero ha fatto un tratto di strada della sua vita. p. Antonio Fabris Padre Provinciale Domenica 10 Aprile, primo giorno della settimana santa e Domenica delle Palme, alle ore 10, il Signore ha chiamato a sé d. Piero Cailotto. Da alcuni mesi era ricoverato presso la casa di cura Madonna di Lourdes, a Conegliano, dove poi è mancato, a motivo di una situazione fisica precaria, accentuata poi da una caduta che gli aveva procurato una frattura al femore, con conseguente operazione, periodo di riposo e convalescenza. E stato per tanti di noi, una presenza amica, attenta, che ha saputo mettersi a servizio nelle cose quotidiane, col suo stile talvolta un po’ brontolone, ma in fondo anche con quel sorriso che sapeva ricucire ogni situazione. D. Piero era nato a Fongara, vicino a Recoaro Terme, il 3 febbraio del 1936. Aveva conosciuto Giuseppini a Montecchio Maggiore. Dopo l’anno di postulato ad Arcugnano e il noviziato a Vigone tra il 1954 e il 1955, trascorre gli studi a Ponte di Piave e gli anni di tirocinio a Modena tra il 1958 e il 1961, anno in cui passa a Viterbo per gli studi di teologia. Qui farà la sua professione perpetua e diventa sacerdote il 25 giugno del 1966. I suoi primi anni di sacerdozio li spende ancora a Modena, come assistente ed insegnante di religione, dove rimane fino al 1972. Da lì viene trasferito a Oderzo dove rimane fino al 1978, per passare poi a Mirano come insegnante e direttore del centro di formazione professionale fino al 1984. Da qui passa a Thiene prima come insegnante e poi come direttore del cfp, e assistente del gruppo Agesci. A Thiene rimane fino al 1999, anno in cui viene trasferito a Cesena, come direttore dell’opera e anche lì del centro di formazione professionale, fino al 2008. Per alcuni anni viene poi trasferito presso la parrocchia di Padova e poi dal 2014 qui a Conegliano. E oltre a questi passaggi nelle varie opere giuseppine va ricordato come per varie estati si è reso disponibile ad accompagnare tanti ragazzi con la Gest in Inghilterra a vivere dei periodi di vacanza studio. Come avete colto molto tempo della sua vita è trascorsa nel mondo della scuola e della formazione professionale, a contatto diretto con i ragazzi ai quali non ha mai fatto mancare la sua presenza amichevole, ma anche ferma e decisa quando occorreva. E questa sua presenza nel mondo della scuola professionale gli ha dato modo di esplicitare il suo senso pratico…. Un confratello con cui ha trascorso vari anni a Thiene lo ricorda così: ‘Non si può pensare a don Piero senza vederlo in azione, senz’altro un’attitudine di famiglia e tipica degli stili di vita del suo paese di origine, Fongara, sulle montagne che dominano Recoaro. Nei sedici anni trascorsi a Thiene, il suo impegno come direttore del Centro di formazione professionale e come assistente ecclesiastico del gruppo scout Thiene 1 trovava, in questi ambiti, spunti quotidiani proprio affini al suo carattere per mettersi a servizio in modo coinvolgente: una vera ventata che eri invitato ad assecondare con mente e mani che operavano in consonanza. E in questo non mancava mai la parola che spronava, sollecitava, rimbrottava con la battuta scherzosa che ti faceva entrare nel gioco. Sentivi che lì ci metteva il cuore e l’attività diventava momento di relazione e di incontro mentre le cose venivano fatte di slancio, ma sempre guidate dalla sapienza dell’abilità pratica. Poi c’era il gusto di ritrovarsi a festeggiare nel momento conviviale dove non mancava la discussione appassionata, ma sempre sostenuta dal sapore di un’amicizia che davvero riscaldava i cuori. Questo era anche il timbro della sua vita spirituale lontana da complicazioni intellettuali e ancorata alla parola viva del Signore e alla sana tradizione della regola dei Giuseppini’. Anche una mamma, capo scout, lo ricorda così: A prima vista Don Piero sembrava una persona malinconica e schiva, chiusa dentro problemi tutti suoi: in realtà, per quanto ci è stato possibile fare strada con lui, si è rivelato una persona aperta, schietta, ironica, affabile e con una grande senso del rispetto dell’amicizia. Di primo acchito colpiva il suo senso pratico, la sua operosità, tanto che lo si vedeva sempre in prima linea quando si trattava di preparare i campi E/G - e allora lo vedevi con la cassetta degli attrezzi, le canne e le vasche dell’acqua andare avanti e indietro per il campo alla ricerca del posto più consono, accompagnato quando possibile dal suo sigaro preferito - o quando si trattava di allestire i tendoni in Patronato per il periodo estivo; e allora lo si vedeva.

 

 


 

 

Anno 1989 Don Mario Salmaso

29 Ottobre parroco

lascia per andare ad SanGregorio Barbarigo Arcella Padova

DON ANDREA BATTAGIN collaboratore 

Anno 2005 Don Lucio Monetti

2 OTTOBRE  PARROCO

lascia per andare a Montagnana padova

Anno 2014 Don Giovanni Fasoli fino al 2016 aiutante

Anno 2015 Don Paolo Gozzi aiutante fino al 2016 aiutante

Anno 2015 Don Giovanni Bortignon aiutante fino 2016

Anno 2016 Don Cesare Contarini aiutante Caselle Murelle Sant'Angelo x 11 mesi

Anno 2016 Don Paolo Zaramella aiutante Cselle Muerelle Sant'Angelo

fino al 7 ottobre 2018

Anno 2016 Don Alberto Pregno 23 Ottobre parroco

il 27 giugno 2018 comunicato che lascia per andare nella parrocchia di Sant'Angelo il 15 settembre 2018

 Anno 2017 Mons.Luciano Carraro

 

collaboratore parrocchiale

16 Settembre per Caselle Murelle 

 Don Pietro Milan collaboratore per Caselle e Murelle

Anno 2018 Don Mirco Zoccararo 21 Ottobre parroco diCaselle (Ve) e Murelle in padova

 a

Attuale parroco

11 OTTOBRE 2020 ENTRA IL CHIERICO 

LORIS BIZZOTTO

IL 29 OTTOBRE 2022 LORIS BIZZOTTO DIVENTA DIACONO IN CATTEDRALE A PADOVA

IL 13 NOVEMBRE 2022

CELEBRA LA SUA PRIMA PAROLA  E SALUTA LA COMUNITA' DI CASELLE

IL 9 OTTOBRE 2022

ENTRA A CASELLE IL NUOVO
CHIERICO FILIPPO FRISO

 

 

 

PREGHIERA 

Ave o Maria, piena di grazia.

Il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno Tuo: Gesù.

Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen